L’Italia indebitata è fatta da donne, stranieri, e individui sotto i quarant’anni
I dati elaborati nell’ultimo report dell’Osservatorio Statistico AZ InfoCollection
Milano, 5 febbraio 2015 – L’Osservatorio Statistico elaborato da AZ InfoCollection, società leader nel settore dell’infoproviding e del credit servicing, offre periodicamente al mercato dati ed elaborazioni sull’indebitamento degli italiani nel settore dei prestiti finanziari.
Con cadenza trimestrale, l’Osservatorio Statistico del Gruppo propone un’analisi sul profilo del debitore di difficile esigibilità nel settore del credito al consumo.
Grazie all’utilizzo di un database proprietario ciclicamente sottoposto a operazioni di aggiornamento, AZ InfoCollection – ammessa nel maggio 2014 al circuito Elite di Borsa Italiana -monitora i trend dell’indebitamento nel territorio nazionale estraendo dei cluster, dei gruppi comportamentali con l’obiettivo di tracciare l’evoluzione socio-economica del debitore.
Nello specifico, il report analizza il 6,9% del totale delle famiglie consumatrici italiane, su un ammontare complessivo di sofferenze che a novembre 2014 sono arrivate a toccare i 181 miliardi dai 181 miliardi delle sofferenze complessive, analizza il 6,9% delle famiglie consumatrici italiane.
Quali sono i dati principali che emergono dall’Osservatorio Statistico?
L’analisi effettuata evidenzia una serie di tendenze evolutive dal 2011 al 2014 riassumibile nei seguenti trend:
- Forte crescita degli individui indebitati sotto i 40 anni (3 punti in più), dato collegato alla disoccupazione in aumento nel settore giovanile;
- Crescono le debitrici, molte più donne fanno più fatica a pagare i propri insoluti(4 punti): la riduzione della forbice fra uomo e donna è un chiaro segnale del fatto che le famiglie stanno provando ad accedere al credito utilizzando tutte le fonti economiche a disposizione, ovvero è sempre più spesso la moglie che richiede il prestito perché il marito o gli altri membri della famiglia sono probabilmente già pesantemente indebitati;
- Aumentano coloro con reddito inferiore di 1.000 Euro al mese (7 punti), trend che trova spiegazione nell’’utilizzo sempre più frequente di formule contrattuali di regolamentazione del lavoro temporanee con stipendi esigui, in particolare per le donne, mediamente retribuite con salari inferiori.
Inoltre dall’analisi si evince che:
- Aumentano i debitori di nazionalità estera (2 punti in più);
- Aumentano i dipendenti pubblici e pensionati pubblici in difficoltà finanziaria, mentre diminuiscono gli imprenditori e liberi professionisti;
- Ci sono più debiti al Nord in Centro. Questo si può collegare alla percentuale di prestiti erogati in Italia che vede una concentrazione pari al 60% al Nord, 23% al Centro e 17% al Sud.
Se vuoi saperne di più e scoprire nel dettaglio la situazione del debito in Italia, leggi la versione integrale dell’Osservatorio Statistico AZ.