Autore: Mariacarla

10 Mar 2017

Daniele Chiusole, da Asset Manager a Head of Collection and Credit Servicing di AZ InfoCollection

Riservato, professionale ed estremamente concentrato, lavorando fianco a fianco con Daniele Chiusole, sono queste le prime caratteristiche che saltano agli occhi. Di origini trentine ed appartenente alla classe degli anni ’80, Daniele è entrato in AZ InfoCollection nel settembre del 2015 in qualità di Performer Asset Manager ricoprendo, ad oggi, il ruolo di Head of Collection and Credit Servicing.
Quando sono arrivato a settembre l’intento, come poi è accaduto, era quello di strutturare in maniera più organica il settore del recupero, nato da un paio d’anni, per diventare competitivi a livello nazionale. Da quel giorno sono stati fatti numerosi passi avanti, AZ InfoCollection è una realtà molto dinamica e proiettata sempre verso nuove sfide. Oggi, visto il DNA finanziario/bancario, stiamo allargando il discorso verso tipologie di credito differenti come quello dell’energy.
Nel suo passato ha ricoperto il ruolo di Asset Manager per un’altra grossa azienda del settore Credit Management, TELKOM S.P.A., gestendo sempre grandi flussi di numeri da normalizzare.
In realtà la mia prima esperienza lavorativa è stata in Intellservice (2010-2012) dove si gestiva credito commerciale. Mi sono affacciato, in un primo momento, a questo mondo come “punto d’appoggio”, poi l’ho trovato estremamente interessante e molto più complesso di quanto credessi. Questo mi ha terribilmente affascinato e così ho iniziato a lavorarci di più. Anche in quel caso gestivo più gruppi di lavoro. Dopo ho deciso di cambiare tipologia di lavoro passando dal credito societario al credito finanziario bancario e devo dire che anche lì ho maturato una buona esperienza. Poi mi è stata presentata la realtà di AZ InfoCollection ed mi sono legato al progetto perché era una bella sfida che mi ha attratto moltissimo. Era la realtà giusta dove mettere a frutto le mie conoscenza.
Punto di riferimento in azienda per la sua esperienza con uno spiccato interesse per il mondo delle sofferenze bancarie (NPL) di cui è un esperto analista, Daniele coordina i gruppi di lavoro, relazionandosi con i committenti per definire o proporre le migliori strategie. In AZ InfoCollection, tra le altre cose, sta contribuendo allo sviluppo del settore Recupero Crediti, dunque, ricoprendo la responsabilità di tutta l’area e le diverse realtà di Phone, Home Collection e Master Legal, oltre a ricoprire attività di gestione, analisi del credito, definizione e attuazione di strategie operative.
AZ InfoCollection ha un enorme punto di forza dato dalla simbiosi tra il recupero crediti e l’infoproviding. Essendo una realtà sempre in movimento è volta ad un continuo sviluppo di quelle che sono le dinamiche aziendali. Al suo interno ha uno staff qualificato, inoltre, con persone che hanno una notevole esperienza all’interno del settore e questo ci consente di avere un punto di vista a 360 gradi per ciò che concerne il recupero bancario/finanziario. Un elemento fondamentale per ottimizzare la gestione dei crediti, poi, è l’utilizzo della tecnologia. La nostra azienda può contare, infatti, su gestionali in grado di integrare l’operatività con l’applicazione strategica, utili anche all’integrazione proprio tra attività di recupero ed infoproviding, costituendo un vantaggio competitivo che permette di distinguerci dai nostri competitors.
Chiedendogli un parere sul mercato NPL in Italia, ha così risposto:
Questo è un periodo d’oro per il settore. Certo per chi vuole entrare nel mercato c’è da considerare che probabilmente ormai i valori dei crediti sono abbastanza saturi, quindi si stanno riducendo le marginalità di guadagno, soprattutto se si vuole investire sui grandi deal dove la concorrenza è molto spietata. La parte ad oggi più interessante, a mio avviso, è quella riguardante portafogli di medie o piccole dimensioni. Al di là di tutto credo sia necessario in questo settore avere un’estrema conoscenza del mercato, perchè fare un passo falso può essere molto facile. Serve quindi un’analisi dettagliata della situazione. Non a caso, ultimamente si stanno prendendo in considerazione gli UTP quale nuovo segmento di business ed il nostro ultimo Osservatorio dimostra che questo potrebbe essere una categoria molto interessante da considerare.

23 Feb 2017

AZ InfoCollection is participating in the Distressed Investments and NPL Forum 2017

On Thursday, February 23rd AZ InfoCollection is participating in the Distressed Investments and NPL Forum 2017, an event dedicated to the NPL market, with specific focus on Italy, Spain and Greece.

Carmine Evangelista, CEO of AZ InfoCollection, will be one of the speakers of the panel “The Italian Market in Focus”, together with Alessandro Gatto (JP Morgan, UK), Gabriele Giorgi (Algebris, Italy) and Laura Gasparini (Banca Ifis, Italy).
Moderator: Marco Zorzetto (KPMG,UK).

The Forum will be held in Berlin, at the Ritz-Carlton Hotel.

23 Feb 2017

AZ InfoCollection presente al meeting The Distressed Investments and NPL Forum 2017

Oggi, 23 febbraio 2017, AZ InfoCollection sta partecipando al meeting Distressed Investments and NPL Forum 2017, in corso a Berlino.
L’incontro è incentrato sul mercato NPL, con un’attenzione particolare a tre realtà: quella italiana, Greca e Spagnola.
Tra gli speaker del panel: “The Italian Market in Focus” c’è Carmine Evangelista, CEO di AZ InfoCollection. Dialogano con lui: Alessandro Gatto (JP Morgan, UK), Gabriele Giorgi (Algebris, Italy) e Laura Gasparini (Banca Ifis).
Modera: Marco Zorzetto (KPMG, UK).

20 Feb 2017

Az InfoCollection pubblica un nuovo osservatorio sugli Unlikely To Pay

E se le inadempienze bancarie rappresentassero la svolta per gli Istituti di credito?
AZ InfoCollection pubblica un nuovo Osservatorio Statistico, che prende in esame gli Unlikely to pay.

La normativa della Bce costringe gli Istituti di Credito a trattare le inadempienze probabili quasi come fossero sofferenze bancarie, obbligando questi, “nei fatti”, a strutturarsi per provare a recuperare quei crediti.
AZ InfoCollection nel suo nuovo Osservatorio Statistico vuole offrire il proprio punto di vista in merito alle potenzialità che queste nuove classificazioni di credito possono rappresentare per il mercato, diventando un nuovo segmento di business.
La situazione finanziaria attuale presenta una panoramica alquanto preoccupante, nonostante ci siano diverse voci che promuovono una “campagna” positiva in merito al problema degli NPL. Ma, di fatto, gli elevati stocks di crediti deteriorati posseduti dalle banche, ne hanno limitato la funzionalità principale di erogazione del credito.
Il focus di questo Osservatorio, consiste nel rilevare quali sono i vantaggi dalla lavorazione degli Unlikely to Pay, prima che questa tipologia di credito, rientri tra quelle che sono le sofferenze vere e proprie.
Offrendo una stima del potenziale di recupero è possibile capire quanto le banche, dunque, riescano ad evitare di portare sul versante NPL.
Mediamente gli Istituti di credito, hanno un provisioning sugli accantonamenti tale per cui dovrebbero vendere intorno al 40% del prezzo nominale. I fondi, d’altro canto, sono disposti a mettere il 50% del necessario e questo comporta non pochi problemi per i bilanci delle banche.
Se si prende in considerazione il recupero degli UTP con tassi interessanti, la porzione che entrerebbe in sofferenza risulterebbe inferiore rispetto a quella attuale, con relativa liberazione (nel tempo) di liquidità o con minore provisioning.
Questo processo si tradurrebbe, così, nella possibilità per l’istituto di credito di tornare ad erogare credito.
Le migliori performance rilevate sono state valutate analizzando le risultanze di un campione eterogeneo di soggetti con riferimento ad un arricchimento dei dati relativi alle residenze ed ai domicili reperiti rispetto alle informazioni possedute dalle banche.
Il campione preso in esame dall’Osservatorio analizza un portafoglio bancario NPL unsecured – persone fisiche.
Una gestione mirata, congiuntamente all’utilizzo di informazione di qualità, apporta al recupero di un portafoglio NPL risultati decisamente migliori.

Considerando che la classificazione degli UTP precede quella delle sofferenze e che, all’interno della stessa sono compresi anche tipologie di credito non “propriamente” deteriorate, abbiamo applicato alle performance di recupero stimate un arricchimento informativo fornito da Servicer specializzati, ottenendo, in valore assoluto, un aumento di performance del 4,6 %.

La percentuale di recupero che abbiamo ottenuto come credit servicer (considerando anche il livello di arricchimento informativo fornito, che consente quindi di migliorare la «qualità del credito») in merito ad un portafoglio di NPL unsecured, aumenta nel momento in cui la lavorazione si focalizza sulle inadempienze probabili.
Alla luce dei dati riportati è possibile mostrare che il trattamento degli unlikely to pay rispetto ai crediti deteriorati, permette alle banche di recuperare di più e meglio.

Link all’Osservatorio

06 Feb 2017

Crescita e tecnologia nel futuro del Gruppo AZ InfoCollection

Una nuova sede, un nuovo spazio in cui crescere e concentrare le energie e le diverse professionalità, open space per uno scambio veloce e continuo di informazioni ed idee, e tanta tecnologia: ecco l’identikit della nuova grande sede di un Gruppo che non si ferma mai e continua ad evolvere.

Un intero piano presso l’isola A2 del Centro Direzionale di Napoli, la società fondata da Antonino Restino, amplia il suo raggio d’azione ed oltre alle sedi di Milano e di Santa Lucia (sempre a Napoli), investe su un luogo che diventerà il vero cuore pulsante dell’azienda, leader a livello nazionale nell’ambito dell’info providing e credit servicer.

“Sono profondamente soddisfatto dei lavori svolti”. – Afferma il Presidente Restino – “Il Centro Direzionale di Napoli, rappresenta da sempre il fulcro del business qui a Napoli. AZ InfoCollection è cresciuta molto negli ultimi anni, diversificandosi e anticipando trend di mercato con grande visione e corretta lettura dei trend di mercato; questo ci ha aiutato a crescere in modo costante tutti gli anni e l’esigenza di una nuova location è stata quasi fisiologica. Sono certo che iniziare l’anno in questo modo contribuirà a dare nuova energia per raggiungere risultati ancora più sfidanti”.

La sede cablata con migliaia di metri di cavi di rete stesi in circa 1000 mq di superficie, controlli ed accessi biometrici, predisposizione di dock station per oltre 200 persone: questi i dettagli che rispecchiano la vocazione tecnologica del Gruppo.

Gli ambienti decisamente confortevoli, grazie all’utilizzo delle più moderne applicazioni in tema di ambiente e salute, alternano uffici e sale riunioni a grandi open space in cui convogliare idee e nuovi concept.

Sviluppo, dinamismo e progettazione sono tutti aspetti che rispecchiano questa nuova scelta strategica andando ad affermare la voglia di credere nel proprio territorio offrendo nuove possibilità di impiego.

“Abbiamo voluto fare un investimento importante per creare spazio alla crescita futura” – commenta il CEO di AZ InfoCollection, Carmine Evangelista – “Abbiamo iniziative importanti su cui vogliamo concentrare il nostro capitale umano attraendo giovani talenti del territorio. Napoli resterà per noi il centro di gravità permanente intorno al quale realizzare un importante progetto nel quale crediamo ed al quale lavoriamo tutti i giorni”.
Il nuovo indirizzo della sede è: Centro Direzionale, via G. Porzio Isola A2