Categoria: Comunicati stampa & News

29 Mag 2018

AZ InfoCollection brilla nel firmamento dell’AGCM

Conferito il riconoscimento per il comportamento etico e la corretta gestione del proprio business.

Correttezza, affidabilità, trasparenza, sono queste alcune delle caratteristiche necessarie per ricevere il riconoscimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che il 14 novembre del 2012 ha dato vita al rating di legalità.
Una valutazione, uno strumento per evidenziare il comportamento etico in ambito aziendale.
AZ InfoCollection, servicer indipendente con oltre 1,3 miliardi di asset under management ed una specializzazione su tutta la filiera del credito deteriorato, si aggiudica una stella e rientra, così a pieno titolo, tra le circa 5.000 aziende che si sono messe in gioco anche per quanto concerne il modo di fare business…ovvero in maniera corretta.
Un’azienda virtuosa, che già in possesso di codice etico, vede riconosciuto il proprio lavoro e la propria filosofia aziendale secondo parametri stabiliti, a livello nazionale, non solo dall’AGCM ma anche dai Ministeri degli Interni e della Giustizia.
Tra i requisiti richiesti alle aziende ci sono: il rispetto dei contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, l’adozione di modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione e sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge.
Fare la differenza in un contesto socio economico spesso condizionato da scelte dettate da logiche autoreferenziali e poco edificanti, ma soprattutto “aprire le porte” aziendali e mostrare con fierezza e trasparenza il proprio modo di intendere il lavoro, ripaga di sacrifici e ore spese in ufficio, consci che un compito portato avanti con passione, porta sempre buoni frutti.

01 Ago 2017

AZ Investigation si rifà il look: è on line il nuovo sito!


Dopo anni di lavoro e risultati AZ Investigazioni, un marchio che ha fatto storia nell’ambito dell’intelligence a livello nazionale, cambia veste dando vita ad un vero e proprio restyling.
Il marchio ha lasciato la nomenclatura originaria ed il precedente logo per approdare ad un naming più fresco e dal tratto internazionale: AZ Investigation.
I colori aziendali restano gli stessi, come la mission e la passione con cui si porta avanti questo settore all’interno, dell’ormai ben conosciuta, AZ InfoCollection guidata da Antonino Restino, Presidente della società.
Investigazioni destinate al settore corporate e privato, attività antifrode, forensic, due diligence, antiassenteismo, sono solo alcuni dei servizi forniti alle diverse realtà imprenditoriali che necessitano di un’operazione di intelligence per la salvaguardia del proprio patrimonio intellettuale ed aziendale.
Tutti i servizi sono racchiusi all’interno del nuovo sito (www.azinvestigation.it), da poche ore on line e realizzato dall’Agenzia di Comunicazione Turnè.
Un portale smart e funzionale che racchiude l’essenza stessa del “credo” di AZ Investigation: chiarezza, velocità, soluzioni.
“40 anni di passione, di entusiasmo e di soddisfazioni mi hanno accompagnato in questa avventura. Momenti difficili, altri complicati ma sempre affrontati col piglio deciso di chi ama il proprio lavoro e rispetta le regole. Non so se si poteva fare meglio, forse si, ma di sicuro non si poteva fare di più. Ai posteri…
Un grazie ed un grande applauso a tutti gli attori di questa meravigliosa opera prima! Ad Maiora AZ INVESTIGATION!” questa la dichiarazione di Antonino Restino sui social, fiero di un lavoro che ha alle spalle anni di esperienza e un know-how “guadagnato” sul campo e fissa nella mente un’incalzante voglia di andare avanti e raggiungere nuovi obiettivi.
AZ Investigation, leader nel settore delle investigazioni da più di 40 anni, ha diverse sedi in Italia. E’ una costola operativa di AZ InfoCollection, la società che da gennaio occupa gli uffici di una delle strutture del Centro Direzionale, cuore pulsante del business partenopeo e che si è guadagnata un posto all’interno del percorso Elitè di Borsa Italiana, risultando una delle aziende di eccellenza in ambito nazionale.

09 Giu 2017

“Non cerco un operatore telefonico, ma un professionista del recupero”.

Se si chiudessero gli occhi per ascoltare Teresa Passaro, nuova responsabile phone collection di AZ InfoCollection, probabilmente molti penserebbero di trovarsi di fronte ad una persona di un’età maggiore rispetto a quella anagrafica, per l’esperienza e l’accuratezza con cui affronta il proprio lavoro. Teresa, invece, è giovane e con una forte personalità. Il suo percorso lavorativo inizia dal “basso”, come operatrice telefonica, fino a giungere, oggi, a ricoprire un ruolo di responsabilità.
Il suo bagaglio di conoscenze, che l’ha vista impegnata sempre nell’ambito della fonia e del recupero crediti, l’ha portata oggi a specializzarsi in un campo di cui non “può più fare a meno”.
“Ho sempre pensato di essere tagliata per il recupero crediti ed anche quando ho ricoperto un ruolo diverso da quello attuale, ho sempre sentito il “richiamo” verso quella che ritengo sia la mia vocazione lavorativa”.
Concreta e decisa, Teresa, nel giro di poco tempo ha saputo farsi apprezzare dai colleghi e dal team aziendale, proponendo un nuovo modus operandi senza la paura di cambiare.
“Non ho ricoperto sempre il ruolo di responsabile, sono stata spesso il braccio operativo, per questo riesco ad individuare velocemente quelle che sono le criticità. Sono una persona che non si scoraggia e che soprattutto crede nella necessità di un lavoro intenso. Nelle mie precedenti esperienze, se necessario ero pronta a ricoprire anche il ruolo di esattrice domiciliare, il mio scopo è sempre stato raggiungere il traguardo”.
Dopo diverse esperienze (tra cui quella in Telecom Italia), nel 2007, Teresa decide di ricoprire il ruolo di imprenditrice, dando vita ad un’azienda propria incentrata sempre sul recupero crediti.
“E’ stato un momento altamente formativo ed allo stesso tempo faticoso e gratificante. A soli 26 anni, riuscivo ad interfacciarmi con i grandi responsabili del settore. Nel 2009, purtroppo, abbiamo iniziato a risentire del riassetto delle banche ed io ho capito che era il momento di ricominciare”.
L’ inizio qui in AZ InfoCollection arriva proponendo un ruolo decisamente impegnativo.
“Non ho mai avuto paura di ripartire, ho sempre pensato di essere appetibile sul mercato, forse perché non credo alla fortuna in ambito lavorativo, ritengo fondamentale, piuttosto, sapersi presentare ed il proprio know how”.
Cosa si richiede al recupero oggi?
“Qui in AZ InfoCollection proponiamo servizi e prodotti che ci permettono di raggiungere performances decisamente elevate rispetto ai nostri competitors. La parola chiave, a mio avviso, è innovazione al servizio del mercato. Bisogna saper ascoltare”.
Visioni chiare e lungimiranti anche per quanto riguarda la gestione del team affidato.
“Il segmento del recupero crediti è in continua evoluzione, per questo credo fermamente nella formazione del personale. Oggi il debitore è molto più informato rispetto agli anni scorsi e allo stesso tempo, spesso, bisogna scontrarsi con realtà che disinformano piuttosto che aiutare. Per questo motivo, non cerco un operatore telefonico, ma un vero e proprio professionista del recupero ovvero una persona con competenze precise, con ingegno ed inventiva. Cerco professionalità”.

01 Giu 2017

Responsabile del settore infoproviding: Antonio Vitolo si racconta!

Definire Antonio Vitolo responsabile del settore infoproviding, vero core business di AZ InfoCollection, sarebbe senza dubbio riduttivo; Antonio è la prima persona, al mattino, che mette piede in azienda; “mi rilassa avere un momento tutto per me ancor prima che inizi la giornata lavorativa che solitamente è frenetica e incalzante. Amo raccogliere le idee, pianificare il lavoro giornaliero individuando le urgenze e le mansioni da condividere con il mio team. E’ un tempo necessario per affrontare con la giusta energia la giornata che mi si presenterà, con tutti i suoi imprevisti”.

In Azienda da circa 10 anni, Vitolo si presenta con una personalità versatile e propensa alla leadership, per questo motivo durante la sua carriera all’interno della società, ricopre diversi ruoli che lo portano oggi ad essere un punto di riferimento per il versante manageriale e non solo.

“Quando sono arrivato in AZ InfoCollection, mi occupavo principalmente di indagini investigative in senso stretto, volte al settore corporate, mi sono dedicato, poi, all’ antifrode assicurativa, per poi giungere nell’aprile del 2015 a capo dell’infoproviding. Quando mi è arrivata la proposta ho subito colto l’occasione al volo. I cambiamenti non mi spaventano, anzi sono il motore che mi permettono di affrontare il lavoro con nuovi slanci motivazionali. Sono affamato di novità e sfide.  Io, poi, sono decisamente avvantaggiato in questo, in quanto vengo dalla vecchia scuola AZ InfoCollection, dove era necessario conoscere tutto di tutto, prodotti, servizi, dinamiche di ogni settore”.

Attualmente Antonio Vitolo è a capo del settore che porta all’azienda la percentuale di fatturato più alta con un team di 6 elementi, tutti ragazzi under trenta, che con lui gestiscono diverse migliaia di informazioni al mese.

“Io vivo in simbiosi con il mio team, con loro condivido successi e preoccupazioni e non esiste la logica del controllore, anzi tra di noi vige l’essenza dello spirito di squadra ed in fondo sentiamo l’azienda un po’ nostra, sarà forse un concetto un po’ old style, ma a mio avviso è necessario il senso di appartenenza per lavorare al meglio. Ogni mattina con loro organizzo la giornata per poi avviare le fasi di lavorazione. Dopo pranzo verifico che tutto stia procedendo secondo i piani stabiliti ed affronto le eventuali criticità che si presentano. L’obiettivo è quello di accorciare sempre di più i tempi di evasione e devo dire che in questo AZ InfoCollection si distingue rispetto ai competitors”.

A proposito di tempi di evasione, AZ InfoCollection ha sviluppato una piattaforma in grado di reperire info in tempi rapidi e con risultati che aumentano notevolmente le percentuali di performances positive: C.I.R.O.

“C.I.R.O. è una risorsa incredibile per il nostro settore. Lo stiamo utilizzando da circa un anno il che ci permette di snellire diversi cicli di lavorazione riuscendo, così, ad ottimizzare i tempi. Inoltre ci consente di eliminare alcuni passaggi e di automatizzarli riducendo l’errore umano. Stiamo, ovviamente, lavorando per perfezionare maggiormente la piattaforma infatti, stiamo lavorando ad una versione 2.0, ma non posso dire di più, toccherà seguire le news di AZ InfoCollection per approfondire questo aspetto”.

07 Apr 2017

Investigazioni ed intelligence: la parola a Salvatore Di Mare

“Scaltrezza, caparbietà, intuito, sono alcune delle principali caratteristiche che deve possedere un buon investigatore privato, oltre ad un know-how informatico ed una buona capacità di relazionarsi”, sono queste le direttive di Salvatore Di Mare, responsabile del settore investigazioni ed intelligence di AZ InfoCollection.
Con oltre 40 anni di esperienza all’attivo, un imprinting orientato all’innovazione tecnologica ed all’impiego di risorse altamente specializzate, il segmento delle investigazioni di AZ InfoCollection si afferma come uno dei più prolifici del sud Italia.
“La mia esperienza in azienda è relativamente recente, se si prende in analisi la storia che la società ha alle spalle. Antonino Restino, fondatore e responsabile dell’azienda ha avuto da subito l’intuito di capire che il settore aveva bisogno di cambiamenti, che non poteva ancora seguire i vecchi standard di investigazione e con coraggio e decisione ha puntato su un nuovo modus operandi che alla fine si è dimostrato vincente”.
Trentacinquenne napoletano, Salvatore è riservato ed attento, caratteristiche che probabilmente risentono di un’inevitabile deformazione professionale.
“Chi fa questo mestiere, non può fare a meno di incamerare alcune peculiarità tipiche. Ogni giorno lavoriamo affinché si possa portare a casa un lavoro ottimale nel massimo della discrezione. Le tematiche di cui ci occupiamo sono, neanche a dirlo, estremamente delicate e questo ci porta ad essere cauti nei movimenti, nell’acquisizione e rilascio di informazioni, nell’intuire chi abbiamo di fronte. La privacy, per noi, è fondamentale”.
Corporate e privati, il settore delle investigazioni che viene proposto abbraccia differenti ambiti e si distingue per approcci specializzati e mirati a risultati precisi.
“Sono numerosi e diversi i servizi che proponiamo, per quel che riguarda la parte aziendale e commerciale ci adoperiamo per tutelare gli asset di riferimento. Concorrenza sleale, licenziamento per giusta causa, correttezza sul posto di lavoro, tutela del marchio, furti di beni, indagini patrimoniali sono alcuni dei compiti che prendiamo in carica. Per quel che riguarda il versante privato, l’infedeltà coniugale e la tutela dei minori sono il core a cui ci dedichiamo. Non tralasciamo la sezione delle bonifiche ambientali e le frodi informatiche. Ovviamente il nostro lavoro punta a fornire prove assolutamente inconfutabili, utili in sede legale”.
Come si svolge la tua giornata tipo?
“Il mio compito è quello di coordinare il lavoro della squadra operativa che comprende sia risorse interne che agenti “in strada”. Il team è composto da circa 40 persone che si spostano su tutto il territorio nazionale. La mia giornata parte con il monitorare le richieste e con l’assegnazione delle mansioni”.
Come ti sei appassionato a questo lavoro?
(sorride) “Sono sempre stato un patito dei film di James Bond! Ho un background fortemente incentrato sul mondo della tecnologia e delle telecomunicazioni e questo ha contribuito ad avvicinarmi a questo mestiere che è decisamente affascinante. Ho avuto modo, poi, di formarmi direttamente qui in azienda il che ha contribuito a rendere tutto estremamente stimolante. AZ InfoCollection ha all’attivo lavori molto importanti e può vantare professionisti del settore che forti di tali esperienze contribuiscono con una marcia in più ad insegnarti quanto necessario”.

31 Mar 2017

Annamaria Pisano: un anno da capo del settore Antifrode di AZ InfoCollection


Esattamente un anno fa, Annamaria Pisano passava dall’essere referente del back office executive per il recupero crediti a Head of Insurance Antifraud Business Unit di AZ InfoCollection.
Un passaggio di ruolo importante e decisivo che ha segnato un cambiamento per la persona e per il settore tutto. Laureata in Giurisprudenza e con all’attivo un master in Project Management presso la Business School de Il Sole 24 Ore, Annamaria Pisano è una donna determinata e con le caratteristiche giuste per essere un capo, soprattutto in un settore caratterizzato per il 98% dalla presenza di uomini.
“Sono arrivata in AZ InfoCollection con la consapevolezza di iniziare un’esperienza lavorativa importante, non mi aspettavo questa promozione a responsabile di un settore così delicato, come quello dell’antifrode. Non nascondo un primo momento di titubanza. Il mio problema era quello di essere all’altezza del ruolo che mi veniva proposto. Sono una persona molto meditativa, ma anche estremamente predisposta al cambiamento e alle nuove sfide e non potevo non accettare anche questa”.
Un nuovo incarico, ma anche un nuovo modo di lavorare…
“L’esperienza di back office mi è servita moltissimo a sviluppare le mie capacità organizzative. E’ stata una palestra fondamentale che mi permette, tutt’oggi, di pianificare e guardare con lungimiranza a quelli che sono gli incarichi ed i progetti che mi si presentano”.
Proviamo a delineare quelli che sono i vostri incarichi per ciò che concerne l’antifrode?
“Ci occupiamo della veridicità dei sinistri in tutti in campi. Lavoriamo per portare a galla i falsi incidenti o manovre che vengono fatte a danno delle assicurazioni. Il mio team è composto da 6 risorse interne di back office e si interfaccia con 50 collaboratori che abbiamo principalmente dislocati nel centro-sud, riuscendo, tuttavia, a coprire l’intero territorio nazionale.
Il nostro lavoro parte da uno score interno, attraverso un controllo sul nostro gestionale, passa, poi, ad un’analisi della criticità del sinistro e successivamente la pratica viene inoltrata al collaboratore esterno che si occupa degli interventi medici, delle autorità, ecc… Dopo questo passaggio, la documentazione ritorna “all’interno” per uno screening ad opera dell’intelligence. Ovviamente qui in AZ InfoCollection siamo avvantaggiati per la presenza di un settore infoproviding molto forte”.

Quali sono le caratteristiche necessarie per far parte di questo settore?
“C’è bisogno, senza dubbio, di intuito, grande capacità relazionali e predisposizione a lavorare in team; il nostro è un gioco costante di squadra, nessun “pezzo” può muoversi da solo. Io faccio in modo che la macchina giri adeguatamente ed ho la fortuna di lavorare con una grande squadra. Stiamo sempre sul pezzo ed in questo lavoro le tempistiche sono fondamentali, siamo in grado, poi, di modificare i nostri processi interni, adattandoci alle richieste delle compagnie assicurative e anche questo è un grande vantaggio. Oggi riusciamo a registrare, infatti, una buona percentuale per quel che riguarda la rinuncia all’azione e le richieste di risarcimento e sono aumentate notevolmente gli incarichi di qualità”.
Qual è il segmento, per quel che riguarda i sinistri che oggi, vi trovate a fronteggiare?
“L’automotive non è più l’unico mercato di riferimento, ma lascia spazio anche alle responsabilità professionali, incendi e furti; inoltre è aumentata la speculazione sugli animali. Vista la situazione la versatilità del team è stata fondamentale. Abbiamo sviluppato, quindi, senza particolari difficoltà nuove professionalità interne, riuscendo a coprire anche gli incarichi più problematici”.

23 Mar 2017

Rimetti in forma il tuo portafoglio crediti con il nuovo e-book di AZ InfoCollection!

Un nuovo e-book, un vademecum, una metafora per rimettere in forma un portafoglio di crediti!
AZ InfoCollection torna con una nuova pubblicazione on line che mostra non solo la panoramica di un ambito finanziario particolarmente discusso e intrigato, ma ne traccia anche la rotta per orientarsi nel vortice di informazioni e risoluzioni alcune volte anche in contrasto tra di loro.
Rimettere in forma un portafoglio è un po’ come dedicarsi alla propria forma fisica, bisogna seguire un percorso mirato, contando su esperti del settore, nel nostro caso ad un credit servicer specializzato.
Quattro capitoli indirizzati principalmente ai prospect internazionali mostrano l’importanza di affidarsi ad un partner “territoriale” che sappia fare quadrato rispetto alla complessità italiana del recupero crediti.
Le norme delineate dall’Unione Europea, infatti, spesso non ritrovano riscontro nella pratica e ritardi accumulati dai tribunali, inconvenienti burocratici, difficile comunicazione tra le parti, rendono il recupero una vera e propria impresa. Non tutti i crediti, inoltre, sono uguali, sia per “provenienza” sia per l’ambito in cui si collocano e la consistenza del credito incide notevolmente sulle modalità di recupero. In queste circostanze un credit servicer si rivela la carta vincente per la buona riuscita di un’operazione.
Uno specchio dei nostri tempi, una proposta concreta alla risoluzione del recupero che oggi attanaglia le banche. Un e-book in pieno stile AZ InfoCollection che con operazioni e suggerimenti si preoccupa della risoluzione del problema fornendo spunti e direttive che si rifanno ad anni di esperienza nonché ad innovazioni tecnologiche.

Questi i capitoli del libro:
1) Look in the Mirror (Panoramica su come si presenta la situazione Italiana nonché l’analisi del nostro target: i prospect internazionali)
2) Plan a Roadmap to Health (L’importanza di un partner “locale” nelle dinamiche del recupero crediti in Italia)
3) Say no to Stress (Procedure, analisi e tecnologia per diminuzione del DSO per l’originator e aumento dell’IRR per l’investitore)
4) Stay one step ahead (Le “innovazioni” nell’ambito del settore recupero crediti)

L’e-book è scaricabile gratuitamente compilando il seguente form:
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17 Mar 2017

ANTONIO OREFICE IL CFO DELL’AZIENDA

Napoletano DOC, energico e dedito alla crescita aziendale, Antonio Orefice ricopre da circa 5 anni il compito di CFO di AZ InfoCollection. Occhi e cuore della proprietà, ha sotto controllo non solo la parte puramente amministrativa, ma l’intero organico aziendale. La sua esperienza in società inizia in una calda estate del 2012 quando conosce il Presidente e l’Amministratore Delegato di AZ InfoCollection e si innamora dell’idea di far parte di un ambizioso progetto.
Ho conosciuto Antonino Restino e Carmine Evangelista nel luglio del 2012 e quando mi hanno raccontato il progetto di AZ InfoCollection ho capito immediatamente che c’era un lavoro interessante da portare avanti. Con un bagaglio di esperienza notevole erano pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Avevano un nuovo progetto in mente e volevano cimentarsi in qualcosa che prima di allora non avevano ancora trattato. I numeri crescevano e c’era bisogno di una nuova “struttura” organica. Ricordo che Carmine Evangelista si spostava praticamente tutte le settimane a Milano per seguire il business che stava nascendo anche in Lombardia e proprio in quel momento io fui assoldato in azienda. Volli passare il mese di agosto a “studiare” per capire come funzionava il tutto ed a settembre iniziò la mia collaborare.
Forte di un’esperienza ventennale alle spalle, ricoprendo sempre il ruolo di responsabile amministrativo, Antonio Orefice ritrova un nuovo naturale habitat all’interno di AZ InfoCollection.
Ho lavorato presso un’impresa per molti anni, ricoprendo bene o male le stesse mansioni. In quel caso il core business era quello delle costruzioni, ma anche lì gli interessi sfociavano, allo stesso tempo, in altri tipi di attività. Non è stato difficile, quindi, per me adattarmi alla poliedricità aziendale di AZ InfoCollection che ramifica le proprie attività seguendo diversi business.
Severo e alla mano allo stesso tempo, Antonio Orefice è un vero leader per il suo team che cura con devozione certosina.
Gran parte del mio attuale team, si può dire sia cresciuto con me e sono felice che oggi riescano ad incarnare alla lettera quello che è il concetto di squadra.
Ma Orefice non si limita al ruolo di CFO…
E’ più che altro una questione di esigenze. Ho cercato di allargare i miei orizzonti anche agli affari generali e provo a capire le diverse esigenze che si creano in azienda. Questa è una cosa che faccio con piacere perché è proprio una mia caratteristica operativa.
AZ InfoCollection nel tempo è cambiata ancora, oggi vive un momento di forte crescita.
Verso la fine del 2015 c’è stato l’atto di acquisto della nuova sede ed in quel momento ero perfettamente consapevole degli importanti risvolti che si stavano profilando. A fine 2016 abbiamo completato i lavori di ristrutturazione qui al Centro Direzionale di Napoli, moltiplicando gli spazi che fino a quel momento dedicavamo al lavoro. Oggi abbiamo ambienti più grandi ed inevitabilmente abbiamo iniziato anche un’attività di recruiting massiccia, visti i progetti in essere.
AZ InfoCollection, nel contesto partenopeo, a mio avviso rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello. Di anno in anno riesce a migliorare le performance di bilancio ottenendo sempre risultati positivi. Stiamo avendo una notevole crescita sia per quel che riguarda il volume d’affari che per gli utili e guardiamo al futuro con un sano e giustificato ottimismo.

10 Mar 2017

Daniele Chiusole, da Asset Manager a Head of Collection and Credit Servicing di AZ InfoCollection

Riservato, professionale ed estremamente concentrato, lavorando fianco a fianco con Daniele Chiusole, sono queste le prime caratteristiche che saltano agli occhi. Di origini trentine ed appartenente alla classe degli anni ’80, Daniele è entrato in AZ InfoCollection nel settembre del 2015 in qualità di Performer Asset Manager ricoprendo, ad oggi, il ruolo di Head of Collection and Credit Servicing.
Quando sono arrivato a settembre l’intento, come poi è accaduto, era quello di strutturare in maniera più organica il settore del recupero, nato da un paio d’anni, per diventare competitivi a livello nazionale. Da quel giorno sono stati fatti numerosi passi avanti, AZ InfoCollection è una realtà molto dinamica e proiettata sempre verso nuove sfide. Oggi, visto il DNA finanziario/bancario, stiamo allargando il discorso verso tipologie di credito differenti come quello dell’energy.
Nel suo passato ha ricoperto il ruolo di Asset Manager per un’altra grossa azienda del settore Credit Management, TELKOM S.P.A., gestendo sempre grandi flussi di numeri da normalizzare.
In realtà la mia prima esperienza lavorativa è stata in Intellservice (2010-2012) dove si gestiva credito commerciale. Mi sono affacciato, in un primo momento, a questo mondo come “punto d’appoggio”, poi l’ho trovato estremamente interessante e molto più complesso di quanto credessi. Questo mi ha terribilmente affascinato e così ho iniziato a lavorarci di più. Anche in quel caso gestivo più gruppi di lavoro. Dopo ho deciso di cambiare tipologia di lavoro passando dal credito societario al credito finanziario bancario e devo dire che anche lì ho maturato una buona esperienza. Poi mi è stata presentata la realtà di AZ InfoCollection ed mi sono legato al progetto perché era una bella sfida che mi ha attratto moltissimo. Era la realtà giusta dove mettere a frutto le mie conoscenza.
Punto di riferimento in azienda per la sua esperienza con uno spiccato interesse per il mondo delle sofferenze bancarie (NPL) di cui è un esperto analista, Daniele coordina i gruppi di lavoro, relazionandosi con i committenti per definire o proporre le migliori strategie. In AZ InfoCollection, tra le altre cose, sta contribuendo allo sviluppo del settore Recupero Crediti, dunque, ricoprendo la responsabilità di tutta l’area e le diverse realtà di Phone, Home Collection e Master Legal, oltre a ricoprire attività di gestione, analisi del credito, definizione e attuazione di strategie operative.
AZ InfoCollection ha un enorme punto di forza dato dalla simbiosi tra il recupero crediti e l’infoproviding. Essendo una realtà sempre in movimento è volta ad un continuo sviluppo di quelle che sono le dinamiche aziendali. Al suo interno ha uno staff qualificato, inoltre, con persone che hanno una notevole esperienza all’interno del settore e questo ci consente di avere un punto di vista a 360 gradi per ciò che concerne il recupero bancario/finanziario. Un elemento fondamentale per ottimizzare la gestione dei crediti, poi, è l’utilizzo della tecnologia. La nostra azienda può contare, infatti, su gestionali in grado di integrare l’operatività con l’applicazione strategica, utili anche all’integrazione proprio tra attività di recupero ed infoproviding, costituendo un vantaggio competitivo che permette di distinguerci dai nostri competitors.
Chiedendogli un parere sul mercato NPL in Italia, ha così risposto:
Questo è un periodo d’oro per il settore. Certo per chi vuole entrare nel mercato c’è da considerare che probabilmente ormai i valori dei crediti sono abbastanza saturi, quindi si stanno riducendo le marginalità di guadagno, soprattutto se si vuole investire sui grandi deal dove la concorrenza è molto spietata. La parte ad oggi più interessante, a mio avviso, è quella riguardante portafogli di medie o piccole dimensioni. Al di là di tutto credo sia necessario in questo settore avere un’estrema conoscenza del mercato, perchè fare un passo falso può essere molto facile. Serve quindi un’analisi dettagliata della situazione. Non a caso, ultimamente si stanno prendendo in considerazione gli UTP quale nuovo segmento di business ed il nostro ultimo Osservatorio dimostra che questo potrebbe essere una categoria molto interessante da considerare.

20 Feb 2017

Az InfoCollection pubblica un nuovo osservatorio sugli Unlikely To Pay

E se le inadempienze bancarie rappresentassero la svolta per gli Istituti di credito?
AZ InfoCollection pubblica un nuovo Osservatorio Statistico, che prende in esame gli Unlikely to pay.

La normativa della Bce costringe gli Istituti di Credito a trattare le inadempienze probabili quasi come fossero sofferenze bancarie, obbligando questi, “nei fatti”, a strutturarsi per provare a recuperare quei crediti.
AZ InfoCollection nel suo nuovo Osservatorio Statistico vuole offrire il proprio punto di vista in merito alle potenzialità che queste nuove classificazioni di credito possono rappresentare per il mercato, diventando un nuovo segmento di business.
La situazione finanziaria attuale presenta una panoramica alquanto preoccupante, nonostante ci siano diverse voci che promuovono una “campagna” positiva in merito al problema degli NPL. Ma, di fatto, gli elevati stocks di crediti deteriorati posseduti dalle banche, ne hanno limitato la funzionalità principale di erogazione del credito.
Il focus di questo Osservatorio, consiste nel rilevare quali sono i vantaggi dalla lavorazione degli Unlikely to Pay, prima che questa tipologia di credito, rientri tra quelle che sono le sofferenze vere e proprie.
Offrendo una stima del potenziale di recupero è possibile capire quanto le banche, dunque, riescano ad evitare di portare sul versante NPL.
Mediamente gli Istituti di credito, hanno un provisioning sugli accantonamenti tale per cui dovrebbero vendere intorno al 40% del prezzo nominale. I fondi, d’altro canto, sono disposti a mettere il 50% del necessario e questo comporta non pochi problemi per i bilanci delle banche.
Se si prende in considerazione il recupero degli UTP con tassi interessanti, la porzione che entrerebbe in sofferenza risulterebbe inferiore rispetto a quella attuale, con relativa liberazione (nel tempo) di liquidità o con minore provisioning.
Questo processo si tradurrebbe, così, nella possibilità per l’istituto di credito di tornare ad erogare credito.
Le migliori performance rilevate sono state valutate analizzando le risultanze di un campione eterogeneo di soggetti con riferimento ad un arricchimento dei dati relativi alle residenze ed ai domicili reperiti rispetto alle informazioni possedute dalle banche.
Il campione preso in esame dall’Osservatorio analizza un portafoglio bancario NPL unsecured – persone fisiche.
Una gestione mirata, congiuntamente all’utilizzo di informazione di qualità, apporta al recupero di un portafoglio NPL risultati decisamente migliori.

Considerando che la classificazione degli UTP precede quella delle sofferenze e che, all’interno della stessa sono compresi anche tipologie di credito non “propriamente” deteriorate, abbiamo applicato alle performance di recupero stimate un arricchimento informativo fornito da Servicer specializzati, ottenendo, in valore assoluto, un aumento di performance del 4,6 %.

La percentuale di recupero che abbiamo ottenuto come credit servicer (considerando anche il livello di arricchimento informativo fornito, che consente quindi di migliorare la «qualità del credito») in merito ad un portafoglio di NPL unsecured, aumenta nel momento in cui la lavorazione si focalizza sulle inadempienze probabili.
Alla luce dei dati riportati è possibile mostrare che il trattamento degli unlikely to pay rispetto ai crediti deteriorati, permette alle banche di recuperare di più e meglio.

Link all’Osservatorio