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AZ InfoCollection is participating in the Distressed Investments and NPL Forum 2017
On Thursday, February 23rd AZ InfoCollection is participating in the Distressed Investments and NPL Forum 2017, an event dedicated to the NPL market, with specific focus on Italy, Spain and Greece.
Carmine Evangelista, CEO of AZ InfoCollection, will be one of the speakers of the panel “The Italian Market in Focus”, together with Alessandro Gatto (JP Morgan, UK), Gabriele Giorgi (Algebris, Italy) and Laura Gasparini (Banca Ifis, Italy).
Moderator: Marco Zorzetto (KPMG,UK).
The Forum will be held in Berlin, at the Ritz-Carlton Hotel.
AZ InfoCollection presente al meeting The Distressed Investments and NPL Forum 2017
Oggi, 23 febbraio 2017, AZ InfoCollection sta partecipando al meeting Distressed Investments and NPL Forum 2017, in corso a Berlino.
L’incontro è incentrato sul mercato NPL, con un’attenzione particolare a tre realtà: quella italiana, Greca e Spagnola.
Tra gli speaker del panel: “The Italian Market in Focus” c’è Carmine Evangelista, CEO di AZ InfoCollection. Dialogano con lui: Alessandro Gatto (JP Morgan, UK), Gabriele Giorgi (Algebris, Italy) e Laura Gasparini (Banca Ifis).
Modera: Marco Zorzetto (KPMG, UK).
Az InfoCollection pubblica un nuovo osservatorio sugli Unlikely To Pay
E se le inadempienze bancarie rappresentassero la svolta per gli Istituti di credito?
AZ InfoCollection pubblica un nuovo Osservatorio Statistico, che prende in esame gli Unlikely to pay.
La normativa della Bce costringe gli Istituti di Credito a trattare le inadempienze probabili quasi come fossero sofferenze bancarie, obbligando questi, “nei fatti”, a strutturarsi per provare a recuperare quei crediti.
AZ InfoCollection nel suo nuovo Osservatorio Statistico vuole offrire il proprio punto di vista in merito alle potenzialità che queste nuove classificazioni di credito possono rappresentare per il mercato, diventando un nuovo segmento di business.
La situazione finanziaria attuale presenta una panoramica alquanto preoccupante, nonostante ci siano diverse voci che promuovono una “campagna” positiva in merito al problema degli NPL. Ma, di fatto, gli elevati stocks di crediti deteriorati posseduti dalle banche, ne hanno limitato la funzionalità principale di erogazione del credito.
Il focus di questo Osservatorio, consiste nel rilevare quali sono i vantaggi dalla lavorazione degli Unlikely to Pay, prima che questa tipologia di credito, rientri tra quelle che sono le sofferenze vere e proprie.
Offrendo una stima del potenziale di recupero è possibile capire quanto le banche, dunque, riescano ad evitare di portare sul versante NPL.
Mediamente gli Istituti di credito, hanno un provisioning sugli accantonamenti tale per cui dovrebbero vendere intorno al 40% del prezzo nominale. I fondi, d’altro canto, sono disposti a mettere il 50% del necessario e questo comporta non pochi problemi per i bilanci delle banche.
Se si prende in considerazione il recupero degli UTP con tassi interessanti, la porzione che entrerebbe in sofferenza risulterebbe inferiore rispetto a quella attuale, con relativa liberazione (nel tempo) di liquidità o con minore provisioning.
Questo processo si tradurrebbe, così, nella possibilità per l’istituto di credito di tornare ad erogare credito.
Le migliori performance rilevate sono state valutate analizzando le risultanze di un campione eterogeneo di soggetti con riferimento ad un arricchimento dei dati relativi alle residenze ed ai domicili reperiti rispetto alle informazioni possedute dalle banche.
Il campione preso in esame dall’Osservatorio analizza un portafoglio bancario NPL unsecured – persone fisiche.
Una gestione mirata, congiuntamente all’utilizzo di informazione di qualità, apporta al recupero di un portafoglio NPL risultati decisamente migliori.
Considerando che la classificazione degli UTP precede quella delle sofferenze e che, all’interno della stessa sono compresi anche tipologie di credito non “propriamente” deteriorate, abbiamo applicato alle performance di recupero stimate un arricchimento informativo fornito da Servicer specializzati, ottenendo, in valore assoluto, un aumento di performance del 4,6 %.
La percentuale di recupero che abbiamo ottenuto come credit servicer (considerando anche il livello di arricchimento informativo fornito, che consente quindi di migliorare la «qualità del credito») in merito ad un portafoglio di NPL unsecured, aumenta nel momento in cui la lavorazione si focalizza sulle inadempienze probabili.
Alla luce dei dati riportati è possibile mostrare che il trattamento degli unlikely to pay rispetto ai crediti deteriorati, permette alle banche di recuperare di più e meglio.
Crescita e tecnologia nel futuro del Gruppo AZ InfoCollection
Una nuova sede, un nuovo spazio in cui crescere e concentrare le energie e le diverse professionalità, open space per uno scambio veloce e continuo di informazioni ed idee, e tanta tecnologia: ecco l’identikit della nuova grande sede di un Gruppo che non si ferma mai e continua ad evolvere.
Un intero piano presso l’isola A2 del Centro Direzionale di Napoli, la società fondata da Antonino Restino, amplia il suo raggio d’azione ed oltre alle sedi di Milano e di Santa Lucia (sempre a Napoli), investe su un luogo che diventerà il vero cuore pulsante dell’azienda, leader a livello nazionale nell’ambito dell’info providing e credit servicer.
“Sono profondamente soddisfatto dei lavori svolti”. – Afferma il Presidente Restino – “Il Centro Direzionale di Napoli, rappresenta da sempre il fulcro del business qui a Napoli. AZ InfoCollection è cresciuta molto negli ultimi anni, diversificandosi e anticipando trend di mercato con grande visione e corretta lettura dei trend di mercato; questo ci ha aiutato a crescere in modo costante tutti gli anni e l’esigenza di una nuova location è stata quasi fisiologica. Sono certo che iniziare l’anno in questo modo contribuirà a dare nuova energia per raggiungere risultati ancora più sfidanti”.
La sede cablata con migliaia di metri di cavi di rete stesi in circa 1000 mq di superficie, controlli ed accessi biometrici, predisposizione di dock station per oltre 200 persone: questi i dettagli che rispecchiano la vocazione tecnologica del Gruppo.
Gli ambienti decisamente confortevoli, grazie all’utilizzo delle più moderne applicazioni in tema di ambiente e salute, alternano uffici e sale riunioni a grandi open space in cui convogliare idee e nuovi concept.
Sviluppo, dinamismo e progettazione sono tutti aspetti che rispecchiano questa nuova scelta strategica andando ad affermare la voglia di credere nel proprio territorio offrendo nuove possibilità di impiego.
“Abbiamo voluto fare un investimento importante per creare spazio alla crescita futura” – commenta il CEO di AZ InfoCollection, Carmine Evangelista – “Abbiamo iniziative importanti su cui vogliamo concentrare il nostro capitale umano attraendo giovani talenti del territorio. Napoli resterà per noi il centro di gravità permanente intorno al quale realizzare un importante progetto nel quale crediamo ed al quale lavoriamo tutti i giorni”.
Il nuovo indirizzo della sede è: Centro Direzionale, via G. Porzio Isola A2
L’articolo de Il Denaro sulla nostra nuova sede
http://ildenaro.it/imprese-e-mercati/168-imprese-e-mercati/78592/gruppo-az-holding-nuova-sede-al-centro-direzionale-di-napoli
Napoli Today scrive della nostra nuova sede al Centro Direzionale
http://www.napolitoday.it/economia/nuova-sede-az-holding-centro-direzionale.html
Dietro una tecnologia avanzata, la professionalità del nostro CIO manager: Nello Buono
Un’azienda all’avanguardia in ambito tecnologico che ha saputo fondere il complesso know how societario con la necessità di essere al passo con i tempi…anzi un passo avanti. Una nuova sede interamente cablata che vede su circa 1000 mq di superficie la predisposizione di più di 20.000 metri di cavi. Un CIO manager, che dal dicembre del 2014 ha abbracciato un progetto ambizioso e coordina le “iniziative digitali” di AZ InfoCollection.
Vi presentiamo Nello Buono!
Entrato all’interno della società due anni fa, Nello Buono viene a contatto con l’azienda in un momento di profondo e veloce cambiamento, quando era ormai avviato il processo di crescita di AZ.
“Sono arrivato in pieno insediamento alla sede di Agnano. L’azienda cresceva e c’era bisogno di nuove regole operative. L’azienda si trovava in una fase molto delicata, l’assetto stava cambiando, ma c’era anche l’entusiasmo contagioso di iniziare un nuovo progetto, si percepiva nell’aria l’adrenalina e questo ha contribuito a rendere meno complicati i momenti impegnativi di quel periodo. L’obiettivo era quello di permettere alla società di rapportarsi sul mercato con un imprinting tecnologico importante. Abbiamo intensificato la parte hardware e dato vita a nuovi progetti interni che potessero fornire elementi discriminanti rispetto ai competitors”.
La tecnologia come valore aggiunto…
“No, la tecnologia come elemento basilare. Il valore aggiunto è dato dalle professionalità che vi sono dietro, dalla progettazione, dalle idee innovative. Le macchine da sole servono a poco, c’è bisogno delle competenze per farle funzionare bene. Qui in azienda, inoltre, abbiamo un compito molto delicato. Un credit servicer lavora con dati sensibili e questo è un “patrimonio” che va tutelato. Noi abbiamo degli obblighi normativi ed etici da rispettare e non è un caso se da anni, ormai, ci viene rinnovata la certificazione ISO 27.001 che attesta lo spessore qualitativo dell’azienda”.
In merito alla lavorazione dei dati sensibili, AZ InfoCollection ha dato vita ad una nuova piattaforma web che si innesta nel settore dell’infoproviding: C.I.R.O.
“Avevamo la necessità di sistematizzare il materiale presente negli archivi dell’azienda. Dati che rappresentano la nostra materia prima e che sono una fonte utilissima al lavoro che facciamo. Potrei definire C.I.R.O. un forziere che contiene delle pietre preziose, che abbiamo deciso di mettere al servizio dei nostri clienti. Abbiamo concentrato un lavoro altamente tecnologico con le conoscenze proprie del team aziendale e posso affermare senza timori che oggi, insieme a RECUPERA altro dispositivo estremamente funzionale al nostro lavoro, possediamo strumenti tecnologici che rappresentano il meglio in ambito nazionale”.
A distanza di 2 anni, una nuova sfida, una nuova sede, questa al Centro Direzionale di Napoli, e la necessità di migliorarsi senza fermare quella che è l’ordinaria amministrazione.
“La nuova sede è semplicemente il coronamento di un percorso impegnativo e gratificante. Oltre ad aumentare notevolmente quelle che sono le postazioni di lavoro (attualmente sono circa 200) abbiamo anche inserito controlli ed accessi biometrici per tutelare la sicurezza aziendale. C’è stato un investimento notevole che permetterà ad AZ InfoCollection di potenziare, ulteriormente, la messa in opera di idee e progetti che oggi sono ancora in embrione”.